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']]} Florida 1978. Il serial killer Ted Bundy (Billy Campbell) viene catturato e chiede di parlare con Ann Rule (Barbara Hershey). Flashbacksu sette anni prima, quando Ann e Ted lavorano insieme al telefono amico. Ann, ex poliziotta divenuta scrittrice, raccoglie materiale per un articolo sul serial killer che uccide giovani autostoppiste, ma contemporaneamente si preoccupa per la figlia. Ne parla con Ted senza sapere che l’assassino che teme e cerca è proprio lui. Questo film televisivo è tratto dal libro della stessa Rule e rappresenta un punto di vista interessante sulla vicenda di uno dei più efferati e intelligenti serial killer americani, già oggetto di altri film come #Vedi#Ted Bundyo il non orrorifico The Riverman (2004) di Bill Eagles. Questo è più soft, più attento alle psicologie dei personaggi, al lato umano e alla vicenda processuale che all’efferatezza dei delitti. In questo modo si sminuiscono l’impatto drammatico e la riprovazione delle azioni di Bundy, di cui vengono soprattutto evidenziate l’abilità e l’astuzia. L’aspetto su cui il film punta di più è lo sconcerto della protagonista nello scoprire che una persona amica e inoffensiva si rivela uno spietato omicida. Billy Campbell interpreta un ottimo Ted Bundy, simpatico e sinistro. Barbara Hershey è brava e sensibile, anche se un tantino imbalsamata, nel ruolo di Ann Rule |
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